Capita a molti DM di voler inserire un mostro nella propria avventura, ma di aver problemi nella creazione del giusto ambiente e mood. Inserire un avversario solo perché in quel momento la sua presenza si sposa con la trama, non darà matematicamente ai PG quell’esperienza coinvolgente che il DM vorrebbe far provare loro.
Perchè l’incontro non sia banale potete utilizzare alcuni stratagemmi. Ve ne cito 4 che di solito utilizzo (ce ne sono anche altri ma questi risultano spesso molto efficaci):
Prima di passare a descrivere nello specifico l’utilizzo di questi tricks, è importante ricordarti che è cosa buona che il mostro appaia (o anche solo si percepisca) e venga richiamato più volte durante l’avventura per creare un senso di attesa nei giocatori.
Se nella vostra campagna i mostri sono un fattore “ordinario” (tipo in D&D), c’è il rischio che l’incontro risulti come un avversario un po’ più potente di quelli soliti. Se avete speso tempo in termini di trama per creare intrecci che portino i giocatori ad affrontare questo nemico, cercate qualcosa che lo caratterizzi, anche solo una caratteristica che sia solo del vostro mostro e che lo richiami immediatamente alla mente dei giocatori.
Alcuni esempi:
Quando utilizzate un mostro “importante” per la vostra avventura, vorrete che generi delle emozioni nei vostri giocatori. Per favorire queste emozioni dovete prima stabilirne una sulla quale volete particolarmente puntare.
Tra le principali vi cito:
A questo punto nella descrizione dell’ambiente dell’incontro, dovrete inserire elementi che richiamino chiaramente questa emozione.
Vi consiglio di utilizzare una descrizione meno dettagliata e più di genere sensoriale / emozionale / esperienziale. Se non sapete come realizzare una descrizione di questo tipo, vi invito a sentire la puntata del nostro canale podcast nella quale parliamo proprio dei diversi tipi di descrizione.
Questo termine sta ad indicare un artificio narrativo, utilizzato da moltissimi romanzieri sin dai tempi delle saghe Arturiane. L’avventura prende una piega negativa per i protagonisti, in questo caso per i PG, che ottengono un temporaneo stop alle loro ambizioni, subiscono una bruciante sconfitta o perdono qualcosa o qualcuno di primaria importanza per loro.
Solitamente in questi momenti il senso di scoramento prende il sopravvento sul gruppo (basti pensare alla reazione della Compagnia dell’Anello all’uscita dalle miniere di Moria dopo aver assistito alla morte di Gandalf) ed è proprio dopo aver fatto vivere questa sensazione ai giocatori che potete inserire l’incontro con “il Mostro”.
Se i PG lo sconfiggeranno si innescherà l’artificio narrativo del “RISCATTO DELL’EROE”, che permetterebbe al gruppo di sostituire il senso di scoramento con quello di vittoria, dando quindi maggior risalto e importanza alla sfida contro l’avversario.
Se la cosa risulta logica e fluida nella trama, evitate di chiudere completamente la questione con la sconfitta del mostro.
Potreste scegliere ad esempio tra:
Queste sono alcuni stratagemmi che se applicati renderanno l’incontro più d’effetto e spero indimenticabile per i vostri giocatori.
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